Guida all'acquario - page 18

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Il primo gradino del ciclo è costituito dalla produzione di ammoniaca da parte delle feci dei pesci
e dalle sostanze organiche in decomposizione
(avanzi di cibo, ecc.).
L’ammoniaca (NH3 NH4+), è una
sostanza molto inquinante, deve quindi essere eliminata istantaneamente.
Un filtro maturo ed efficiente
è in grado di trasformarla;
qualora ne rileviamo invece la presenza significa o che il filtraggio non
è ottimale o che il carico di sostanze che deve elaborare è eccessivo
(sovrappopolamento, eccessiva
alimentazione). Nel primo caso è opportuno utilizzare materiali filtranti più efficaci ed immettere carbone nel
filtro per alleggerirlo del carico di lavoro (vedi la sezione dedicata ai filtranti); nel secondo caso sarà sufficiente
eliminare la causa della presenza di ammoniaca (troppo cibo, ecc).
È in ogni caso fondamentale effettuare
un cambio parziale e somministrare dei batteri specifici per l’eliminazione dell’ammoniaca
(Refresh
Caps e Refresh vedi 2° giorno).
Come avviene la depurazione?
I nitriti vengono a loro volta elaborati in nitrati (NO3) dai batteri del genere Nitrobacter
che completano
così il ciclo aerobico dell’azoto (si chiama aerobico perchè la reazione avviene in un ambiente ricco di ossigeno,
tanto maggiore è il suo valore tanto più veloce è la reazione). I nitrati sono molto meno nocivi,
scopo del ciclo
biologico è infatti quello di trasformare prodotti di scarto tossici, in prodotti sempre meno nocivi,
per poi
essere riutilizzati dalle forme di vita! I nitrati prodotti vengono, infatti, assorbiti dalle piante, l’eccesso di nitrati va
invece a discapito dell’equilibrio biologico causando la formazione delle alghe. In natura questo ciclo è equilibrato
poiché tutto il nitrato prodotto è utilizzato dall’ambiente: una parte dalla flora e una parte è trasformato in gas da un
processo anaerobico (reazione difficile da riprodurre efficacemente all’interno dall’acquario).
Nell’acquario
è invece necessario tenere sotto controllo questo processo, con prodotti ed accorgimenti specifici.
• Il secondo stadio è quando
l’ammoniaca viene trasformata
, da speciali batteri del genere nitrosomonas,
in nitriti (NO2)
. I nitriti sono
meno dannosi dell’ammoniaca ma comunque molto nocivi e pertanto da
eliminare
. La pericolosità di queste molecole è dovuta al fatto che
sono in grado di legarsi all’emoglobina
contenuta nei globuli rossi impedendo loro di trasportare l’ossigeno.
Per il trattamento è valido quanto
detto per l’ammoniaca. In un acquario nuovo è abbastanza facile che ci verifichi la presenza di nitriti, soprat-
tutto verso la terza settimana. Per ridurre questo fenomeno aggiungete
Refresh.
• I
l terzo stadio si ha quando i nitriti vengono a loro volta elaborati in nitrati (NO3)
dai batteri del genere
Nitrobacter che completano così il ciclo aerobico dell’azoto (si chiama aerobico perché la reazione avviene in
un ambiente ricco di ossigeno. I nitrati sono molto meno
tossici degli altri composti, ma è opportuno comun-
que mantenerli al di sotto dei 50 mg/l: valori superiori causano una crescita della alghe danneggiando
l’equilibrio biologico dell’acquario.
Per arginare il problema dei nitrati,che il ciclo dell’azoto comunque produce,
è indicato effettuare il cambio parziale dell’acqua e mantenere una fitta vegetazione (in grado di eliminare auto-
nomamente i nitrati).
È comunque necessario un filtro biologico ben maturo ed allestito con prodotti di alta
qualità
(es:
Wave Cleanwater
o
glaX stone
)
che sarà in grado di mantenerne i valori sotto la soglia di pericolo.
Un ulteriore problema che il vostro acquario potrà presentare è la presenza di fosfato (PO4), anch’essi
in grado di alimentare la formazione delle alghe. Si tratta di composti a base di fosforo, causati dalla
degradazione organica e presenti anche negli alimenti specifici per i pesci. I fosfati sono già nocivi a
concentrazioni di 1 mg/l.
Importante: per mantenere i fosfati entro i valori ottimali è importante effettuare corret-
tamente la manutenzione dell’acquario e, all’evenienza, usare una resina specifica come
Wave Cleanwater.
• La chimica dell’acqua
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